Presentazione
Data
dal 20 Novembre 2024 al 12 Dicembre 2024
Descrizione del progetto
Il progetto realizzato nella sede di Villaseta ha previsto due fasi fondamentali:
Prima fase: preparazione teorica degli studenti attraverso un percorso interdisciplinare che si è posto i seguenti obiettivi principali:
-Conoscere la struttura della Costituzione, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione dei diritti dei minori, gli obiettivi dell’Agenda 2030 ponendo particolarmente attenzione agli articoli maggiormente connessi con l’esercizio dei diritti/doveri, i rapporti sociali ed economici più direttamente implicati nell’esperienza personale e individuare nei comportamenti, nei fatti della vita quotidiana, nei fatti di cronaca le connessioni con il contenuto della Costituzione Italiana e delle Carte internazionali; interiorizzare la necessità di tutelare i diritti umani; assumere atteggiamenti responsabili, tolleranti e solidali combattendo ogni forma di razzismo; comprendere che solo trattando gli altri con dignità si guadagna il rispetto per se stessi; Prendere consapevolezza che battersi contro la pena di morte significa battersi per il diritto alla vita; capire l’importanza dell’struzione per costruire il proprio futuro e raggiungere la libertà; Superare una visione eurocentrica della storia per affacciarsi alla storia dei Paesi extracomunitari dai quali provengono gli studenti della nostra Istituzione Scolastica e attivare un dialogo interculturale.
Organizzazione attività didattica:
Educazione Civica: conoscere i diritti costituzionali della persona; suddivisione dei diritti in prima, seconda, terza, quarta generazione; il diritto allo studio un diritto di tutti; il diritto allo studio nell’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articoli 28 e 29 della Convenzione dei Diritti dei minori; articoli 33 e 34 della Costituzione Italiana; obiettivo 4 Agenda 2030; analisi dell’articolo 3 della Costituzione Italiana; Nascita e ruolo di Amnesty Internationa nella difesa dei diritti umani; Convenzione dei diritti nel Mediterraneo “Fare del Mediterraneo uno degli spazi creatori di un’umanità che vuole vivere insieme” (Palermo 19 marzo 2022)
Inglese: the universal declaration of human rights; the udhr; diversity and discrimination; Martin Luther King and his famous speech; Rosa Parks; what”s culturalism and how to be a world citizen
Francese: La Déclaration universelle des droits de l’homme et du citoyen. Ascolto, comprensione e commento della canzone di Cheb Khaled “Aïcha”
Scienze: esistono le razze umane? Comprendere come l’unicità dell’uomo non dipende dai geni; identità genetica e DNA; il diritto all’integrità del patrimonio genetico
Geostoria: l’istruzione nel mondo; analisi dei Paesi nei quali è presente la pena di morte; il colonialismo e le prime forme di sopraffazione e di razzismo; il fenomeno migratorio tra presente e passato; conseguenze del fenomeno migratorio nell’assetto economico, sociale e culturale dell’Italia; perché si migra?: crescita demografica, cambiamenti climatici, situazioni di crisi
Italiano: Biografie di chi ha lottoato in difesa dei diritti: M. L. King, Mahatma Gandhi, Nelson Mandela, Sonita
Alizadeh, Malala Yousazafai, Emily Pankhurst; Lettura e analisi della poesia di Roberto Piumini “Esistere è avere libertà”; lettura del testo “lettera a mia figlia sulla scuola”, “Ciascuno cresce se è sognato”, La scuola o la scarpa”;
“Il razzismo spiegato a mia figlia”; “Doveva essere un sogno” di Vittorio Zucconi
Tecnologia: l’accesso a Internet un nuovo diritto umano; il diritto alla tutela dei dati personali
Matematica: dati statistici sul numero di analfabeti e analfabeti funzionali nel mondo e lo sfruttamento minorile; I dati di Amnesty International sull’incidenza della pena di morte nel mondo.
Seconda Fase: Organizzazione manifestazione: “Dirittiamo. Diritti umani: se li conosciamo, li diffondiamo”
Gli studenti dei percorsi di Alfabetizzazione e di Primo Livello della sede di Villaseta, guidati dal Dirigente Scolastico Antonina Ausilia Uttilla e dai docenti, incontrano Don Giuseppe Cumbo, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento; Marco Vullo, Assessore alle politiche sociali del comune di Agrigento; Sabina Castiglione, responsabile Gruppo 283 Agrigento di Amnesty International. Durante la manifestazione si è a lungo parlato dei diritti violati e di quello che fanno le istituzioni affinché tutto questo non continui a ripetersi. Ampio spazio è stato dato alle riflessioni degli studenti, alle loro esperienze personali alla nuova vita che molti di loro hanno avuto la fortuna di intraprendere dopo essere fuggiti da Paesi dove sono in corso conflitti e regimi dittatoriali che limitano ogni forma di libertà.
Obiettivi
-Contribuire a formare cittadini resposabili e attivi che prendono consapevolezza di come la realtà nella quale viviamo sia sempre più complessa e articolata, segnata da un impovirimento della vita civile
-Rafforzare il senso civico e l’idea di appartenenza alla comunità nazionale per sviluppare il sentimento dei doveri verso la collettività, nonché l’acquisizione della coscienza di una comune identità italiana come parte della civiltà europea e mondiale per favorire un autentica integrazione;
-Far comprendere che i grandi problemi del mondo non sono qualcosa di distante e di astratto ma riguardano tutti noi, bisogna per questo sentirsi cittadini della propria città, del nostro Paese ma anche del mondo.
Luogo
Via dell'Autonomia, 1, Agrigento AG
Partecipanti
Dirigente Scolastico del CPIA di Agrigento Antonina Ausilia Uttiilla, docenti e studenti dei percorsi di Alfabetizzazione e di Primo Livello
In collaborazione con
Don Giuseppe Cumbo, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento; Marco Vullo, Assessore alle politiche sociali del comune di Agrigento; Sabina Castiglione, responsabile Gruppo 283 Agrigento di Amnesty International.
Risultati
Ricaduta dell’attività didattica e formativa sugli studenti
La scuola, ha la responsabilità di supportare gli studenti nel percorso che li porta a diventare cittadini responsabili, autonomi, consapevoli e impegnati in una società sempre più complessa e in costante mutamento. Alla fine del progetto gli studenti hanno acquisito la consapevolezza, che con il contributo di tutti, si può creare un mondo basato sull’accettazione dell’altro, equo, giusto, aperto al dialogo e al confronto costruttivo tra culture diverse, nel quale tutti, nessuno escluso, deve essere benificiario dei diritti, deve godere di pari dignità e deve poter vivere in libertà.